Con la Festa dei Bambini, oggi si conclude la Golden Week, un periodo di feste nazionali a cavallo tra fine aprile e inizi di maggio.
Anche i bambini, come le femminuccie, hanno una loro festa e cade il quinto giorno del quinto mese dell'anno.
Questa festività originariamente si chiamava Tango no Sekku ed è diventata una vera festa nazionale nel 1948 con il nome che conosciamo oggi: Kodomo no hi.
Ai bambini viene augurata tanta felicità, si prega affinchè il loro futuro possa essere prospero e in buona salute e nei giorni precedenti il panorama giapponese si riempie di tante, coloratissime "carpe volanti".
Si tratta dei Koinobori, delle maniche a vento di stoffa leggera o carta colorata che riproducono la forma di una carpa.
Le famiglie (con figli maschi) appendono o issano su di un palo un set di carpe, che varia di numero a seconda dei figli maschi presenti.
In cima al palo svettano due ruote a raggi, segue una manica a vento colorata, una carpa nera (magoi) che simboleggia il padre, una carpa rossa (higoi) che indica la madre e delle piccole carpe per i figli.
La scelta della carpa non è casuale, infatti, secondo una tradizione cinese adottata dai giapponesi, un carpa risalendo la corrente di un fiume diventò un grosso drago, un essere molto potente.
Le famiglie giapponesi espongono anche all'interno delle proprie abitazioni delle decorazioni simboliche in vista del Kodomo no hi: un elmetto militare, il kabuto, e una statuina di Kintaro (eroe e samurai vissuto in epoca Heian, famoso per la sua forza sovraumana) a cavallo di una carpa.
L'elmo e la statua sono simboli di forza e salute, mentre la carpa, koi in giapponese, rappresenta il successo dei bambini.
Non può mancare il dolce tipico della festa: si chiama kashiwa mochi, l'appiccicoso dolce di riso, ripieno di pasta di fagioli rossi e avvolto in una foglia di quercia. Anche la quercia ha una sua valenza particolare, le foglie vecchie non cadono finchè le foglie nuove non crescono e, per questo motivo, indica un discendenza familiare continua.
Proprio oggi è giunta una buona notizia dal Giappone: è stato spento l'ultimo reattore nucleare in funzione, è la prima volta che il Giappone rinuncia all'energia nucleare dopo il maggio 1970.
Sarà un successo duraturo? Riuscirà il Giappone a far fronte alla richiesta energetica nei torridi mesi estivi?
La voglia di cambiare sembra esserci e speriamo che i bambini di oggi possano vivere un futuro più sicuro e sereno.
Koinobori via chaojikazu |
Koinobori, carp banners via d'n'c |
Koinobori via yamakidoms |
Kashiwa mochi via yuichi.sakuraba |
With the Children's Day, today Japan concludes the Golden Week, a period of national holidays in between the end of April and the beginning of May.
Even children, like little girls, have their own special day and falls on the fifth day of the fifth month of the year.This holiday was originally called Tango no Sekku and has become a national holiday in 1948 with the current name: Kodomo no hi.
Families wish their children happiness in their lives, they pray so their future can be prosperous and in good health and in the days before the Japanese landscapes and skies are filled with many colorful "flying carps".
These are the Koinobori, wind sleeves made of light fabrics or colored papers which reproduce the shape of a carp. Families (with boys) hoist or hang on a pole a set of carps, which may vary depending on the number of male children.
Two spoked wheels tower on the top of the mast, followed by a colorful windsock, a black carp (magoi) that symbolizes the father, a red carp (higoi) that indicates the mother and small carps for the children.
The carp isn't choosen at random, in fact, according to a Chinese tradition adopted by the Japanese, a carp going upstream in a river became a big dragon, a fantastic and powerful animal.The Japanese families expose in their homes some symbolic decorations for Kodomo no hi too: a military helmet, called kabuto, and a statue of Kintaro ( a samurai and hero that lived in the Heian era, famous for his superhuman strength) riding a carp.
The helmet and the statue are symbols of strength and health, while the carp, koi in Japanese, represents the success of children.
Can not miss the typical sweet: it's called kashiwa mochi, a rice sticky sweet, filled with red bean paste, but wrapped in an oak leaf. The oak has a special meaning, the old leaves don't fall until the new leaves do not grow, and therefore it indicates a long family line.
Just today has came a good news from Japan: the last nuclear reactor in function was shut down. It's the first time that Japan renounces nuclear power after May 1970.
Will it be a lasting success? Will Japan meet the demand for energy in the hot summer months?
The desire for change seems to be there and we hope that today's children can live a joyful and more secure future.
Vale
Finalmente il disvelamento dell' immaginario ereditato dai cartoni animati giapponesi :D! Grazie, interessantissimo
RispondiEliminai mochi!!! Conosci nessuno che prepari i wagashi in Italia?
RispondiElimina- nagajna
Ciao g,
Eliminaci stiamo informando ;-)
Se proviamo qualche ricetta ti facciamo sapere!
Ciao! Grazie per essere passata da me!
RispondiEliminaAnche io tuo blog è molto bello!!!
Ti seguirò volentieri!!!
P.s. Complimenti per le tue creazioni!!!